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S. Gaburro - A. Sabetta (edd.), Elogio della porosità. Per una teologia con-testuale. Miscellanea di Studi per il prof. Giuseppe Lorizio, Studium, Roma 2023, 384pp
Copertina Giuseppe Lorizio, è stato Ordinario di Teologia Fondamentale presso l'Università Lateranense e per tanti anni docente di Filosofia presso la FTIM sez. San Luigi di Napoli; attualmente è il Direttore dell'Ufficio Cultura del Vicariato di Roma. Come pensatore ha offerto un contributo significativo alla teologia italiana soprattutto con la sua articolazione di un modello di teologia fondamentale in cui la teologia si dispiega nella sua natura "porosa", nella osmosi permanente e inconcludibile tra rivelazione cristiana (testo) e gli universi di senso della storia (con-testo). Una riflessione profondamente speculativa e allo stesso tempo umile che si mette in ascolto del tempo (auditus temporis) e delle sue pro-vocazioni con simpatia e profezia nel tentativo di pensare il rivelato e la sua capacità di abitare e fecondare anche (e soprattutto) la nuova epoca in cui ci siamo introdotti dopo la fine della cristianità. Il volume raccoglie i contributi che amici, colleghi e allievi hanno scritto come omaggio grato per i settant'anni di don Pino. Nei testi si ritroveranno i temi che hanno segnato la ricerca del prof. Lorizio: il pensiero rosminiano, le questioni di confine e liminari tra filosofia e teologia, gli ambiti pertinenti la teologia fondamentale, il dialogo ecumenico con la tradizione soprattutto luterana e ortodossa.

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M. Lutero, "Il nostro più grande tesoro". Scritti sul sacramento dell'altare, a cura di Antonio Sabetta, prefazione di F. Ferrario, postfazione di G. Lorizio, Studium, Roma 2023, 328pp
Copertina Il sacramento dell'altare è stato costantemente al centro della riflessione di Lutero tanto da diventare il tema a cui ha dedicato più scritti. In un primo momento Lutero è impegnato in una profonda polemica con gli abusi a cui la chiesa cattolica aveva sottoposto il sacramento. Con l'emergere dell'ala più radicale della Riforma (in particolare Zwingli e Ecolampadio) - che sosteneva un'interpretazione simbolica delle parole dell'istituzione e negava che il corpo e il sangue di Cristo fossero fisicamente presenti nel sacramento - Lutero metterà sempre più a tema il realismo della presenza del corpo e sangue di Cristo in forma fisica nel sacramento, la negazione della quale compromette non solo il senso della Cena ma dell'intero evangelo. I testi qui raccolti, tutti inediti in italiano, aiutano a capire la progressiva messa a fuoco del carattere corporeo della presenza di Cristo soprattutto a motivo dello scontro insanabile con coloro che Lutero chiama fanatici, che darà vita ad una frattura nel mondo della Riforma durata molto a lungo. Il volume raccoglie i seguenti testi: Sul ricevere il sacramento sotto entrambe le specie (1522), Sull'adorazione del sacramento (1523); Sermone sul sacramento del corpo e del sangue di Cristo contro lo spirito fanatico (1526), Le parole di Cristo "questo è il mio corpo ... ecc. " restano ancora salde contro i fanatici (1527); Breve confessione sul Santo Sacramento (1544).
recensito su Avvenire del 14-03-2023, p. 23; da S. Caleffi su L'Osservatore Romano del 17 aprile 2023, p. 9; da P. Ricca su riforma.it il 4 aprile 2023: da M. Colavita su L'Amico del Clero, 95/2023, p. 331; da E. Scognamiglio su centrostudifrancescani.it.

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S. Clarke, Discorso sugli obblighi immutabili Della religione naturale e sulla verità e la certezza della rivelazione cristiana, a cura di Antonio Sabetta, Studium, Roma 2021, 336pp
Copertina Nel 1705 Samuel Clarke (1675-1729) tiene alle Boyle's Lecture otto sermoni pubblicati nel 1706 con il titolo Discorso sugli obblighi immutabili della religione naturale e sulla verità e la certezza della rivelazione cristiana. Per il filosofo e teologo inglese, la ragione tanto è in grado di dimostrare l'esistenza e gli attributi di Dio, quanto di farci comprendere il contenuto della rivelazione che non è né discordante né ulteriore rispetto a ciò che la ragione può scoprire con le sue sole forze naturali. Pur essendo tali contenuti verità razionali, Dio li ha dovuti rivelare a causa della corruzione dell'umanità, così profonda e diffusa che pochi uomini sarebbero potuti giungere da soli a quelle verità indispensabili per la vita. Accertata la necessità della rivelazione segue la dimostrazione del cristianesimo come rivelazione di Dio. Anche se la credibilità dell'origine divina della religione cristiana deriva dalla piena conformità di tutti i contenuti e le dottrine credute con la ragione, tuttavia la religione cristiana è anche positivamente dimostrata provenire da Dio mediante tre argomenti: i numerosi e infallibili segni e miracoli compiuti pubblicamente da Gesù come evidenza del suo incarico divino; il perfetto compimento sia delle profezie prima di Cristo che lo riguardavano sia di quelle che lui stesso fece riguardo alle cose che sarebbero accadute dopo di lui; la testimonianza ed il martirio dei discepoli del Signore, che rappresenta il motivo principale di credibilità del cristianesimo per quanti vivono temporalmente distanti dai fatti relativi a Cristo.
Recensito su Avvenire del 19-065-2021, p. 19; da R. Cetera su L'Osservatore Romano del 2 luglio 2021, p. 6; da E. Prato su Teologia 3/2021, pp. 479-481

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M. Lutero, Confessione sulla cena di Cristo, a cura di A. Sabetta, postfazione di G. Lorizio, Studium, Roma 2019, 304pp
Copertina Il sacramento dell'altare rappresenta il tema su cui Martin Lutero più ha scritto nel corso della sua vita. Impegnato polemicamente a difendere il senso evangelico e scritturistico della santa cena dapprima contro i papisti e poi contro l'ala radicale della riforma, Lutero nella Confessione sulla cena di Cristo del 1528 scrive una parola conclusiva sul punto più dibattuto della controversia sorta all'interno del movimento dei riformatori: il realismo del-la presenza nel pane e nel vino della cena del corpo e sangue di Cristo in forma fisica, la negazione della quale compromette il senso e il valore della Scrittura e della fede. L'opera è articolata in tre parti. Nella prima Lutero discute l'interpretazione allegorica e simbolica delle parole di Cristo nella cena presente in Zwingli, contestando vigorosamente l'interpretazione del riformatore svizzero circa il senso da attribuire all'espressione destra di Dio e all'affermazione giovannea della carne che non giova a nulla, e confutando la possibilità che l'est delle parole dell'istituzione sia da intendere come significat. Segue quindi l'analisi e il rifiuto della posizione di Ecolampadio e della sua visione dei tropi. Nella seconda parte Lutero esamina con attenzione i quattro testi biblici relativi alla cena del Signore. La terza parte, infine, è una confessione di fede, una sorta di testamento spirituale e sintesi di tutta la teologia di Lutero che ha svolto un ruolo importante nel processo di formazione dei testi confessionali luterani.
Recensito su Avvenire del 18-04-2019; da R. Cetera su L'Osservatore Romano del 2-3 maggio 2019, p. 5; da G. Ravasi su Il Sole 24 Ore-Domenica del 5 gennaio 2020; da G. Pani su La Civiltà Catotlica, q. 4072, 2020/I, 402-403; da E. Brancozzi su Rivista Sacramentaria & Scienze religiose 29 (2020), 1, 235-238; da G. Bonfrate su Gregorianum 2/2020, 496-497; Il Regno- Attualità, 8/2020, 223; da I. Macut su Služba Božja (Divine Service: Liturgical Period), 60 (2020), 4, 475-477; da R. Nardin su PATH 2/2020, 425-431; da F. Testaferri su Convivium Assisiense 1/2020, 133-135; da M. Gagliardi su Alpha Omega 23 (2020),3, 527-534; da S. Cavallotto su Chiesa e Storia X (2020), 448-452; da M. Galzignato su Studia Patavina 68 (2021), 1, 169-173; da G. Emetti su Studi di Teologia 34 (2022), 108-109.

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M. Bordoni, Gesù di Nazaret Signore e Cristo. Saggio di cristologia sistematica. 3. Il Cristo annunciato dalla Chiesa, a cura di N. Ciola - A. Sabetta - P. Sguazzardo, EDB, Bologna 2018, 550pp
Copertina

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M. Bordoni, Gesù di Nazaret Signore e Cristo. Saggio di cristologia sistematica. 2. Gesù al fondamento della cristologia, a cura di N. Ciola - A. Sabetta - P. Sguazzardo, EDB, Bologna 2017, 500pp
M. Bordoni, Gesù di Nazaret Signore e Cristo. Saggio di cristologia sistematica. I. Problemi di metodo, a cura di N. Ciola - A. Sabetta - P. Sguazzardo, EDB, Bologna 2016, 214pp
Copertina A trent'anni dalla prima edizione, avvenuta tra il 1982 e il 1986, viene riproposta la trilogia cristologica di Marcello Bordoni. Quest'opera poderosa, ormai da tempo introvabile, è stata definita una Summa sul mistero di Cristo e considerata una delle pubblicazioni più significative nel panorama della teologia del Novecento. Essa non si presenta soltanto come una dottrina sulla persona e l'opera di Gesù Cristo, ma come un'imponente trattazione della teologia trinitaria, dell'escatologia, della pneumatologia, dell'antropologia teologica e dell'ecclesiologia. In questo primo volume, Bordoni intende offrire un approccio metodologico all'indagine del rapporto tra storia e fede e, nella fusione di orizzonti tra teologia fondamentale e dogmatica, si propone di elaborare una cristologia sistematica fondamentale.
N. Ciola - A. Sabetta - P. Sguazzardo (edd.), Il Concilio Lateranense IV a 800 anni dalla sua celebrazione. Una rilettura teologica, Lateran University Press, Città del Vaticano 2016
Copertina
X. Tilliette, Gesù romantico, a cura di Antonio Sabetta, Lateran University Press, Città del Vaticano 2014, 524 pp.
Copertina In questo studio Xavier Tilliette, colui che ha dato forma e legittimità alla cristologia filosofica, scandaglia con agilità estrema e sconfinata erudizione i fondali sterminati del romanticismo. L'ombra del Cristo errante accompagna gli scrittori romantici e nonostante i rintocchi funebri della morte di Dio, il Cristo rimane riferimento sorgivo e sopravvive con tratti molteplici nelle diverse forme della sensibilità romantica. In particolare la confessione a Cesarea di Filippo e soprattutto l'orto degli ulivi sono i due luoghi eminenti della cristologia romantica. Negli autori che si susseguono, da Jean Paul a Hölderlin, da Novalis a Schleiermacher, da Lamartine a Lamennais, da de Vigny a Musset e G. de Nerval, fino ai due romanzieri simbolo, Balzac e Dostoevski, e nella schiera innumerevole di epigoni e autori minori, l'autore rinviene costantemente la traccia di Colui del quale il romanticismo non è riuscito o non ha voluto liberarsi; fosse anche solo come il peso di un'assenza, la tristezza di un non esserci più, il Cristo continua ad albergare il cuore di ogni uomo anche nel secolo cosiddetto della morte di Dio.
recensito da F. Tomatis in Avvenire del 6 gennaio 2015; da R. Di Ceglie in Rassegna di Teologia 56 (2015), 674-675: da D. Fantasia in Giornale di filosofia della religione 14 (2016), luglio-agosto.

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Fidei doctrinae fundamentum: veritas Evangelii per se ipsam praesens. Akten der Studientage anlaesslich der Vorstellung des Bandes Sakrament und Wort im Grund und Gegenstand des Glaubens in Rom und Tuebingen am 1. und 15.12.2011, LUP, Città del Vaticano 2013, 164pp
Copertina I testi raccolti nel presente volume sono stati pronunciati a Roma (01-12-2011) e a Tubinga (15.12.2011) durante la giornata di studio promossa in occasione della presentazione del volume Sacramento e Parola nel fondamento e contenuto della fede secondo la dottrina cattolico-romana ed evangelico-luterana pubblicato contemporaneamente in Italia e in Germania dalla Lateran University Press e dalla Mohr Siebeck. Questo volume costituisce la seconda pubblicazione espressione dell'Area di Ricerca Internazionale "Temi di teologia fondamentale in prospettiva ecumenica"; la prima vide la luce nel 2008, sempre contemporaneamente in italiano e tedesco, edito dalla LUP e dalla Mohr Siebeck, con il titolo Fondamento e dimensione oggettiva della fede secondo la dottrina cattolico-romana ed evangelico-luterana curato anche allora dal prof. E. Herms per la parte tedesca e L. Žak per quella italiana.
A. Sabetta (ed.), Ambula per hominem et pervenies ad Deum. Studi in onore di S.E. Mons. Ignazio Sanna, Studium, Roma 2012, 568pp
Copertina In questo volume sono pubblicati ventisei testi scritti da colleghi e amici per celebrare i Settant'anni di mons. Ingazio Sanna ora arcivescovo di Oristano, per numerosi anni docente di Antropologia teologica dell'Università Lateranense. Fine conoscitore di Rahner, studioso del postmoderno, mons. Sanna è noto anche per il suo manuale di antropologia su cui hanno studiato tanti studenti
A. Sabetta (ed.), Passione educativa. Un itinerario tra i maestri del pensiero, Città Nuova, Roma 2012, 480 pp.
Copertina L'antologia di testi raccolti rappresenta il frutto di due anni di lavoro di un progetto di ricerca nato per offrire un contributo alla questione educativa, divenuta sempre più urgente in un tempo in cui è in crisi l'atto stesso dell'educare. La storia personale di ognuno come quella dell'intero pensiero ci dimostra che senza maestri non c'è educazione e non si può trasmettere nulla che pretenda di essere significativo per l'altro. Per questo occorre tornare a confrontarsi con la prospettiva dei grandi pensatori, che hanno sempre messo al centro della loro riflessione l'esercizio del pensare. Le pagine antologiche di questo volume (da Platone e Aristotele ad Agostino, fino a Kant, Hegel, Rahner) non offrono strategie operative per il superamento dell'attuale crisi, ma mettono a fuoco l'atto educativo originario nella sua capacità di suscitare il pensiero e la fede nella ricerca costante della verità, e di aprire scenari nuovi e fecondi di vita e cultura per il nostro presente e per il nostro futuro.

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YVES M.-J. CONGAR, Teologia. Una riflessione storica e speculativa sul concetto di teologia cristiana, Lateran University Press, Città del Vaticano 2012, 494 pp.
Copertina Il saggio che qui è presentato è la traduzione italiana della voce Théologie, scritta da Congar tra il 1938 e il 1939 e pubblicata nel Dictionnaire de Théologie Catholique nel 1946. In essa, il teologo domenicano, si propone di elaborare la nozione di teologia raccogliendo le diverse definizioni che di essa sono state date nel corso delle diverse epoche cristiane (momento storico), fino a formulare una proposta personale di questo concetto (momento speculativo). Tutto questo, avendo come riferimento l'insegnamento di san Tommaso d'Aquino senza cadere, però, nella pedissequa riproposizione delle sue idee quanto piuttosto mettendolo a confronto con il tempo presente
Recensito da S. Mazzolini in La Civiltà Cattolica 2012, II, 196-197; da U. Casale in Archivio Teologico Torinese 19 (2013), 1, 181-189; da R. Burigana in Colloquia Mediterranea 2/1 (2012), 151-152

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A. Rosmini, Risposta ad Risposta ad Agostino Theiner, a cura di Antonio Sabetta, Istituto di Studi Filosofici-CISR-Città Nuova, Roma 2007.

Copertina

La Risposta ad Agostino Theiner contro il suo scritto intitolato Lettere storico-critiche intorno alle Cinque piaghe della Santa Chiesa, pubblicata anonima nel 1850, si inserisce nel contesto delle polemiche seguite alla pubblicazione delle Cinque piaghe e si intreccia con le vicende della condanna di quest’opera rosminiana ad opera della Congregazione dell’indice il 6 giugno 1849. Questo evento infatti comportò la decisione di Rosmini di ritirare le copie del libro dopo la sua stampa, fatto questo che ha reso la sua Risposta una delle opere più "sconosciute" e meno frequentate di Rosmini, nonostante essa possa essere considerata uno strumento molto utile per comprendere ulteriormente quella quarta piaga della Chiesa - quella riguardante le elezioni vescovili - a cui Rosmini aveva dedicato la sezione più consistente delle Cinque piaghe.

recensito da N. Galantino in Rassegna di Teologia 48 (2007), 316-317; da A. Costa su La settimana in libri del Centro Studi e Documentazione Tocqueville-Acton, n. 1/settembre 2007, 6-7; da P. Sguazzardo su Lateranum 74 (2008) 395-398.

A. Sabetta-P. Sguazzardo (edd.), Teologia fondamentale. IV. Testi antologici, Città Nuova, Roma 2004.

Copertina

La Teologia Fondamentale, in quattro volumi, è un'opera frutto dello studio e dell’esperienza di insegnamento di docenti delle Università Pontificie romane e delle Facoltà Teologiche di Napoli, Milano e Palermo. L'intento è di cogliere l’essenza della teologia per mezzo di una riflessione sulle istanze principali caratterizzanti la disciplina: ossia quella epistemologica (il primo volume), fondativa (il secondo), contestuale (il terzo). Il quarto volume propone una scelta antologica di testi-chiave a scopo didattico che intende offrire al lettore un contatto diretto con alcuni grandi maestri del pensiero credente dall’età patristica al XX secolo, da Origene e Agostino a Newman, fino a Rahner e von Balthasar. I testi - disposti secondo un criterio cronologico - sono introdotti da brevi schede. In appendice vengono presentati alcuni testi del Concilio Vaticano I e Vaticano II.


Sabetta Antonio - Curatore
Sguazzardo Pierluigi - Curatore
Lorizio Giuseppe - Introduzione
Lorizio Giuseppe - Direzione e coordinamento